ADELAIDE RONCALLI la veggente di Ghiaie, Maria le apparve 13 volte nella Fatima lombarda; «Adelaide Roncalli è stata una donna di fede concreta, di amore alla Chiesa e alla parrocchia e di carattere molto riservato, che sono le caratteristiche tipiche del popolo bergamasco. Non l’ho mai sentita parlare male di nessuno ed è sempre stata molto riservata sugli eventi del 1944». Don Davide Galbiati, parroco delle Ghiaie di Bonate, parla di Adelaide Roncalli, la veggente delle Ghiaie, morta nella notte tra sabato e domenica 23 agosto a Milano per un male incurabile che l’aveva colpita alcuni mesi fa. Aveva 77 anni. Lascia il marito e due figlie. Era nata il 23 aprile 1937 in località Torchio a Ghiaie di Bonate in una famiglia numerosa, composta dal papà Enrico, contadino poi diventato operaio, dalla mamma Anna Gamba, casalinga, e da otto figli: Luigi, Caterina, Vittoria, Maria, Adelaide, Palmina, Annunziata e Romana (un’altra figlia, di nome Federica, era morta in tenera età). Quest’anno Adelaide era tornata alle Ghiaie due volte. La prima il 6 aprile scorso, in occasione della Messa di inaugurazione dei restauri della chiesa parrocchiale, presieduta dal vescovo Francesco Beschi. I funerali saranno celebrati mercoledì nella parrocchiale delle Ghiaie di Bonate in orario ancora da decidere. Sarà sepolta nel cimitero locale. ( L’Eco di Bergamo ) (Premi qui per vedere l’uscita di chiesa del funerale)
(dal Diario di Adelaide Roncalli) “Io andavo a cogliere i fiori per la Madonna che c’è a metà scala per salire in camera in casa mia. Avevo colto margherite e le avevo messe in una carriola che aveva fatto mio papà. Vidi un bel fiore di sambuco ma era troppo alto perché lo potessi cogliere. Stetti ad ammirarlo, quando vidi un puntino d’oro, che scendeva dall’alto e si avvicinava a poco a poco alla terra e man mano si avvicinava si ingrandiva e in esso si delineò la presenza di una bella Signora con Gesù Bambino in braccio e alla sua sinistra San Giuseppe. Le tre persone erano avvolte in tre cerchi ovali di luce e rimasero sospese nello spazio poco distante dai fili della luce. La Signora bella e maestosa indossava un vestito bianco e un mantello azzurro: sul braccio destro aveva la corona del rosario composta da grani bianchi; sui piedi nudi aveva due rose bianche. Il vestito al collo aveva una finizione di perle tutte uguali legate in oro a forma di collana. I cerchi che avvolgevano le tre persone erano luminosi con sfumature di luce dorata.”