Un’approfondita analisi per «un vero esame di coscienza», in modo da «preparare il nostro cuore al Sacramento della Riconciliazione prima del Santo Natale»: è quello che Francesco ha consegnato alla Curia romana nel tradizionale incontro pre-natalizio del Papa con i suoi più stretti collaboratori nel servizio alla Chiesa.
Una riflessione, quella del Santo Padre, che ha scelto la forma del «catalogo delle malattie» (come lui stesso l’ha definito, richiamando i «Padri del deserto»), con l’elencazione di ben 15 mali su cui riflettere, partendo però dalla gratitudine – «Desidero insieme a voi elevare al Signore un vivo e sentito ringraziamento per l’anno che ci sta lasciando», per «tutto il bene che Egli ha voluto generosamente compiere attraverso il servizio della Santa Sede» – per poi giungere a un’umile richiesta di «perdono per le mancanze commesse “in pensieri, parole, opere e omissioni”».
La Curia – nota il Papa prima di esaminare le “malattie” – è un corpo dinamico», «non può vivere senza nutrirsi e senza curarsi», «senza avere un rapporto vitale, personale, autentico e saldo con Cristo»: «Un membro della Curia che non si alimenta quotidianamente con quel cibo diventerà un burocrate – sottolinea Francesco –: un formalista, un funzionalista, un impiegatista». A chi serve la Chiesa è indispensabile «la preghiera quotidiana, la partecipazione assidua ai Sacramenti, in modo particolare all’Eucaristia e alla riconciliazione, il contatto quotidiano con la parola di Dio e la spiritualità tradotta in carità vissuta sono l’alimento vitale per ciascuno di noi». Ecco dunque l’elenco delle malattie dalle quali ogni cristiano deve fare l’Esame di Coscienza su se stesso… e non usarlo per accusare gli altri fratelli.
3. La malattia dell’”impietrimento” mentale e spirituale.
4. La malattia dell’eccessiva pianificazione e del funzionalismo.
5. La malattia del mal coordinamento.
6. La malattia dell’Alzheimer spirituale. 7. La malattia della rivalità e della vanagloria.
8. La malattia della schizofrenia esistenziale.
9. La malattia delle chiacchiere, della mormorazione e dei pettegolezzi. 10. La malattia di divinizzare i capi.
11. La malattia dell’indifferenza verso gli altri.
12. La malattia della faccia funerea.
13. La malattia dell’accumulare.
14. La malattia dei circoli chiusi.
15. La malattia del profitto mondano, degli esibizionismi.
( da Avvenire )