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TRASCRIZIONE DELL’ INTERVENTO:  POTETE VEDERE IL FILMATO CLICCANDO QUI.

Diego Manetti è uno scrittore, insegnante di storia e filosofia nella scuola media superiore, e ha curato la pubblicazione di saggi e collane su tematiche religiose. Collabora con Radio Maria. Ha scritto dei libri, alcuni dei quali voi ricorderete, come “Sulle tracce di Maria” e “Ipotesi su Medjogorje”. Con p. Livio di Radio Maria ha pubblicato diversi libri. L’ultimo è uscito nelle librerie solo due mesi fa. Il titolo è “L’Anticristo: Medjugorje e il mondo senza Dio” io penso che partirà da qui, da questa verità che la Chiesa ci ricorda, e cioè che siamo ormai nel vivo della battaglia escatologica fra la Donna vestita di sole e il principe di questo mondo. Quello che succede intorno a noi ce lo mostra in maniera eclatante. Quante uccisioni di cristiani, quante persecuzioni! Bene, invito a parlare dell’argomento il prof Diego Manetti che ringraziamo della sua presenza. Prego, Diego …
Sia lodato Gesù Cristo! Incomincio come sempre ringraziando il buon Dio per l’occasione di essere qui oggi con voi. E preciso che non sono qui per presentare i libri di p. Livio: ci pensa lui bene a Radio Maria. Sapete che ci sono, sapete che acquistando i libri di p. Livio aiutate Radio Maria, che vive di queste offerte.
Invece sono qui per dirvi che cosa mi è accaduto dopo aver scritto questo libro che tratta del tema dell’Anticristo. Ho avuto l’ennesima conferma che quando pensiamo di essere noi a guidare i nostri progetti, le nostre intenzioni, invece il Signore lavora di nascosto e dopo ti fa vedere se ti ha ispirato Lui o se è stato un tuo progetto. Perché vi dico questo? Perché quando p. Livio mi ha proposto il tema dell’Anticristo, inizialmente non ero così entusiasta. Mi son detto: “Ma forse le persone penseranno che è un tema un po’ accademico o forse non così attuale. È un libro che è uscito a metà gennaio. Metà gennaio è una data che, ricordiamo, è stata funestata dall’attentato a Charlie Hebdo, in Francia. Nella redazione di questo giornale sono state uccise una dozzina di persone e in quei giorni si sentiva spirare forte il vento della violenza. Eci siamo chiesti di chi sia la colpa. E chi di noi è più attento ai messaggi della Regina della Pace ha atteso con impazienza il messaggio del 25 gennaio 2015, in qui vi ricordate che la Madonna ha detto: “Adesso, come mai prima, Satana desidera soffocare con il suo vento contagioso dell’odio e dell’inquietudine l’uomo e la sua anima”.
Chi c’è dietro a ogni attentato, a ogni violenza, a ogni omicidio, a ogni conflitto e a ogni divisione? Satana. E potreste dirmi, perché avete buona memoria, perché conoscete e vivete i messaggi della Madonna, che nel 2001, quando c’è stato l’attentato alle Torri Gemelle, era successo la stessa cosa. L’11 settembre è ormai una data scolpita nella mente e nel cuore di tutti. E anche allora ci chiedevamo: “Ma la Madonna, ci dirà chi è il colpevole?”. E il 25 settembre del 2001 la Madonna ha detto: “Adesso che Satana vuole la guerra …”. Il colpevole è lui! Ma voi direte: “Allora la storia è sempre quella!”. No, cambia! Perché la Madonna non dice parole a caso. E il 25 gennaio del 2015 ha detto: “Adesso, come mai prima, Satana vuole l’odio e la guerra!”. C’è un’escalation! C’è un crescendo! Allora uno potrebbe dire: “Ma forse sono fissazioni un po’ tue e di p. Livio che ce l’avete col demonio, con l’Anticristo? No. Ma guardate che San Giovanni Paolo II, a un anno dall’attentato in piazza S. Pietro, che avrebbe dovuto uccidere il Vicario di Cristo in terra, andò a ringraziare a Fatima Colei che pensava lo avesse protetto! E in quella occasione, che cosa disse Giovanni Paolo II? Disse: “Davanti a noi sta il tempo dell’Anticristo, che si alza contro Dio e contro la religione”. Giovanni Paolo II sapeva che il problema non era che avessero sparato a Karol Wojtyla, ma avevano sparato al Papa!
Guai a noi se dimenticassimo di pregare per il nostro Papa, per Papa Francesco, per tutto quello che sta facendo! Il 6 giugno sarà a Sarajevo. È un viaggio importante, un viaggio difficile. Accompagnamolo con la preghiera! Prepariamo i suoi viaggi con la preghiera! Perché sia sempre protetto! Perché siamo uniti al nostro Santo Padre! In quel riferimento così drammatico Giovanni Paolo II ha avuto però un guizzo, quello che lo caratterizzava sempre: il dare la verità con la speranza. E allora disse anche: “Però questo è anche il tempo in cui lo Spirito Santo, tramite Maria, mobilita la Chiesa. E io mi sono chiesto: chissà se in questo riferimento così importante a Maria non ci sia soltanto la memoria di Fatima, ma anche la consapevolezza di quanto, da meno di un anno, in quel maggio 1982, stava accadendo a Medjugorje.
Parliamo dell’Anticristo e parliamo del demonio. Stiamo confondendo le realtà? No. Perché l’anti-Cristo per eccellenza è il demonio. E qualcuno magari mi dice: “Forse si tratta di un elemento antico, datato! Si può fare a meno di parlare del demonio ed essere lo stesso dei buoni cristiani? Non si può! Perché la Sacra Scrittura si apre con il libro della Genesi, che ricorda la tentazione che il Serpente propina alla nostra progenitrice Eva. La catastrofe del peccato originale prodotto dal demonio! E si chiude – la Bibbia – con il libro dell’Apocalisse, che ancora una volta ci parla dello scontro fra il Signore e il demonio, con la sua sconfitta definitiva.
Cosa fa da spartiacque nella Sacra Scrittura tra il Nuovo e l’Antico Testamento? L’avvenimento di Cristo. E la morte di Cristo, a cosa è servita? A liberarci dal demonio, dal peccato e dalla morte. Ecco perché questo elemento è così centrale! Allora uno potrebbe chiedersi: “Chi è dunque satana?”. Prendete il Catechismo e possiamo leggere: “è un angelo decaduto”. Ma se andiamo al Vangelo vediamo che Gesù ha detto chiaramente chi è satana, indicando come agisce. E come agisce? Omicida fin dal principio, menzognero e padre della menzogna. E per quale motivo si dice che è omicida? Perché la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo, come dice il libro della Sapienza. Si fa riferimento anzitutto alle conseguenze del peccato originale.
E poi è menzognero. Perché se andiamo a vedere il peccato originale, si onda sulla menzogna che il Demonio ha rifilato a Eva. Quando chiese a Eva: “Ma per quale motivo non potete mangiare dell’albero della conoscenza del bene e del male”. Ed Eva, che cosa risponde: “Perché il Signore non ce lo permette”. E cosa dice il demonio? Mica dice: “Dio non esiste?”. Chi crederebbe al demonio che dicesse che Dio non esiste? Se volesse negare il Creatore, quando la creazione circonda i nostri progenitori. Era innegabile! Dio esiste! Allora cosa fa? Usa la menzogna più astuta. Dice: “Dio è bugiardo. Non vuole che voi mangiate di quell’ albero, perché diventereste come Dio!”. E guardate come il demonio ha usato la stessa tentazione che ha fatto cadere lui. Perché Lucifero era il primo che non ha voluto accettare la sua condizione di essere creatura. E i nostri peccati di oggi possiamo classificarli in tutte le tipologie possibili, ma la radice ultima è la ribellione, è l’orgoglio! È voler essere noi i signori della nostra vita! È voler disobbedire come ha disobbedito Lucifero, come hanno disobbedito Adamo ed Eva.
La violenza e la menzogna. Se andiamo a vedere il libro dell’Apocalisse al cap. 13, si parla di “due bestie che salgono del mare ed esprimono la potenza dell’Anticristo”. Una di queste bestie ha la furia, la forza, la violenza omicida della pantera; l’altra sembra un agnello, ma parla con la voce di un drago. È il falso profeta, è colui che è il “padre della menzogna”. Le due bestie dell’Anticristo sono i due volti con cui agisce il demonio: la violenza e la menzogna. La violenza è sotto gli occhi di tutti, ma la menzogna è più pericolosa, perché la menzogna è più subdola, più strisciante. E il primo peccato non è l’omicidio di Caino, ma è la menzogna del “serpente” che inganna Adamo ed Eva con conseguenze devastanti.
download anettimOra la Madonna ci ha messo in guardia dal fatto che anche oggi questa ribellione serpeggia nell’umanità. Nel 1997 ha detto: “State costruendo un mondo senza Dio”. Non ha detto: “c’è l’ateismo …”. L’ateismo c’è da sempre! Ma era per pochi. Per qualche intellettuale e per qualche uomo arrabbiato. Oggi sembra che la maggioranza dell’umanità sia atea. È più facile trovare persone al centro commerciale la domenica, che non in chiesa? Provate a entrare in una classe, come capitaa me ogni mattina alle scuole superiori, e fate qualche domanda ai vostri studenti, e chiedete a un ragazzo di 18 anni in cosa spera e in cosa crede! Gli è stato tolto tutto! La maggioranza vive come se Dio non ci fosse, come se la vita fosse tutta qui.
Ora, di fronte a questa situazione, uno potrebbe dire: “Ma noi sappiamo che Cristo ha vinto il demonio con la sua morte e la sua risurrezione”. Sappiamo che alla fine dell’Apocalisse ci viene detto che “Le due bestie e il dragone verranno precipitati nello stagno di zolfo e di fuoco per i secoli dei secoli”. Non dice per un po’ di tempo, eh? Ma per i secoli dei secoli! Perché, con buona pace dei teologi all’avanguardia, l’inferno esiste, non è vuoto, ed è eterno! E questo basta al magistero per renderci sicuri. Allora uno potrebbe dire: “Mah, se tanto c’è la prospettiva della vittoria, che motivo c’è di parlarne tanto?”. È perché la Provvidenza divina permette che il demonio possa scatenare i suoi attacchi oggi, perché noi partecipiamo della vittoria di Cristo!
L’avete capito: siamo in battaglia. Questi sono gli ultimi tempi in cui il demonio scatena l’attacco più feroce. Guardate che dopo il crollo del muro di Berlino, dopo il crollo del comunismo, dopo lo scioglimento dell’URRSS, si pensava: “Finalmente il Novecento è finito: ci sarà la pace”. E invece la Regina della Pace a Medjugorje il 1° gennaio 2001, ha detto “Ora che satana è sciolto dalle catene …!”.  Ma come? Adesso? E prima, cos’era? Sta dicendo che stiamo andando verso uno scatenamento senza precedenti! È il tempo della prova. È il tempo dei segreti.
Si, la Madonna ci ha promesso che ci sarà un tempo di pace se accoglieremo Suo Figlio.  Ma adesso ci sta davanti il tempo della prova. E allora bisogna prepararsi. Quali sono dunque i volti che la menzogna anticristica assume oggi nel mondo? Sono tantissimi! Una menzogna potrebbe essere la prospettiva del materialismo intramondano: l’anima non esiste e la vita è tutta qui; si vive come animali e si muore come bestie. Un’altra potrebbe essere le menzogna legata all’interruzione volontaria di gravidanza, che viene presentata come un diritto per le donne. Intanto chiamiamo le cose col loro nome: si chiama aborto, e non è diritto alla salute, ma è un omicidio.
Ricordatevi, quando Madre Teresa di Calcutta si è vista assegnare il Nobel per la pace, lo voleva rifiutare, dicendo: “Come si può parlare di pace in un mondo che ha ancora l’aborto?”. Solo per fare un confronto a distanza: è stato dato il Premio Nobel per la pace a Barak Obama, che come prima legge, ha firmato una legge ancora più permissiva per l’aborto. Solo per fare i confronti e riconoscere chi si presenta come un agnello, ma ha la voce del drago. Da quando è stato legalizzato l’aborto, oltre un miliardo di bambini non hanno potuto venire alla luce. Noi facciamo giornate in memoria dei sei milioni di ebrei che hanno perso la vita nei lager nazisti; ricordiamo con orrore 10 milioni di culachi, i contadini sovietici, che Stalin ha sterminato agli inizi degli anni Trenta. Ricordiamo con terrore gli oltre 100 milioni di morti causati dal comunismo in oltre 70 anni di dittatura, e dimentichiamo un miliardo di vittime innocenti e indifese.
Attenzione a non farsi prendere dalla menzogna del mondo! Un altre menzogna è l’eutanasia! Se non concedi l’eutanasia a un tuo caro che sta soffrendo non hai pietà, sei disumano. L’eutanasia è una scelta di libertà: la vita à mia, perché non posso decidere? Perché la vita non è tua. Io che vi parlo adesso, e voi che mi ascoltate, non siamo padroni dei prossimi trenta secondi della nostra vita, che è sospesa a un filo sottilissimo, che grazie a Dio è nelle mani del Signore e non nelle nostre. Dipendiamo continuamente! Rifiutare questo, significa accettare la menzogna più grande!
486177_234197003376963_1386227700_nPoi c’è un’altra menzogna – ieri ero a Genova a parlare nello specifico di questo argomento -: noi pensiamo che gli uomini oggi possano scegliere di che sesso essere. Due non ci bastavano più maschio e femmina. No, noi possiamo essere etero, omo, gay, lesbiche, bisex, trans … Ma dove crediamo di andare? Ma leggete la Sacra Scrittura! L’uomo è stato creato a immagine e somiglianza di Dio, capitolo 1°, versetto 27. “Maschio e femmina li creò!”. Quando mi dicono, quanti sono i sessi? Cinque … Dico, si, cinque. Quello cromosomico: asciamo con un patrimonio cromosomico che ci dice se siamo maschi o femmine; quello gonadico. Abbiate pazienza, ma uomini o donna, chi ha i testicoli e chi ha le ovaie, non si cambia! Morfologico: i bambini si riconoscono. Fenotipico: una parola strana che vuol dire semplicemente che alle bambine viene il ciclo e ai maschietti invece cresce la barba. La natura fa le cose semplici e univoche!
Scusate, ma dovremmo fare le guerre per convincerci che il sole splende in cielo! Ma siamo così pazzi da perdere quello che è l’uso della ragione? E guardate che anche le fonti ministeriali – lo dico perché io sono un insegnante -, dicono che non bisogna discriminare l’identità di genere! Non esiste l’identità di genere! È un’occasione grammaticale: genere maschile e genere femminile! Il microfono è genere maschile e la mano è genere femminile. Esistono i sessi, e sono due: maschio e femmina! (Grande applauso – dice il trascrittore, che è maschio – alle affermazioni di Manetti! Ma bisogna dire che Chesterton fu profetico quando all’inizio del secolo scorso diceva: «Spade verranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate». Direi che questo potrebbe essere l’ultimo nefasto retaggio dei seguaci della dea Ragione, di rivoluzionaria memoria. Se la ragione non è illuminata dalla fede in Colui che è somma sapienza, diventa ostaggio di colui che è ingannatore per eccellenza).
Non è questo però il volto della menzogna di cui desideravo parlare con voi oggi. Devo parlare invece della manifestazione più violenta con cui questa menzogna si presenta oggi. Ed è un aspetto che nel libro sull’Anticristo, scritto con p. Livio, abbiamo messo con un po’ di timore. Ma abbiamo avuto conferma dagli accadimenti drammatici di questo ultimo tempo, che era il tema di cui parlare. Oggi vi dirò più di quello che trovate nel libro. Oggi chiedo a tutti di metterci con serietà di fronte a quello che sta accadendo nel mondo. Mi riferisco alle persecuzioni contro i cristiani. Lo so qual è la tentazione. È dire che è un fenomeno del passato. Che riguardava l’Impero Romano: da Nerone a Diocleziano: 200 anni di stermini! Ma in fondo gli storici dicono che saranno morti 10 mila cristiani. Non è così. L’americano David Barret, storico, sociologo delle religioni, ha contato nel corso della bimillenaria storia della Chiesa 70 milioni di martiri cristiani. Di questi, 45 milioni nel Novecento. Tanto che Giovanni Paolo II disse che: “Il XX secolo è il secolo dei martiri”.
Di fronte a queste cifre uno potrebbe essere tentato di dire: “Saranno cattolici quelli che dicono così. Studiosi esperti di statistiche e non di fede”. Ma sono dati inconfutabili che portano ancor oggi a dire che ogni anno almeno 100, 105 mila cristiani muoiono nel mondo come martiri. Che non significa che se uscendo di qui con la macchina “stendo” una vecchietta sulle strisce pedonali e poi dicono che andava a messa tutte le mattine, per questo sia un martire cristiano! No, sono persone uccise in odio alla fede! Sono persone uccise perché cristiane! Centomila all’anno significa che ogni minuto muore un cristiano. Da quando io ho cominciato a a parlare almeno 5 cristiani sono morti nel mondo in odio alla fede.
Questo è un fenomeno talmente evidente, che persino Papa Francesco, nella via Crucis del Venerdì Santo, ha voluto ricordare con parole sofferte il massacro dei 147 studenti kenioti, uccisi soltanto perché cristiani, dai fondamentalisti di un ramo somalo di Al Quaeda. 147 studenti cristiani. Avete visto qualche scuola in Italia che ha fatto manifestazioni o scioperi per questo fatto? Io niente! Ho detto: “Ma siamo ancora un paese cristiano?”. Almeno manifestiamo perché erano studenti, se proprio non volete dire che erano cristiani!
E il papa ha detto: “Preghiamo per i nostri fratelli perseguitati e crocifissi sotto i nostri occhi e spesso con il nostro silenzio complice”. Cos’è questo silenzio complice? Io credo che si riferisca al fatto che spesso non si dice perché questi cristiani muoiono. Questi martiri cristiani non muoiono per cause naturali; non muoiono perché c’è un terremoto! E neanche per cause accidentali: perché gli cade sulla testa il tetto della chiesa. Muoiono perchè vengono uccisi. Muoiono per omicidio. E dietro a ogni omicidio – come abbiamo detto – c’è satana; c’è l’Anticristo. Ma c’è anche chi materialmente esegue questo omicidio. E questi esecutori hanno dei nomi e dei volti.
In primis c’è l’Isis, il fondamentalismo islamico, Al Quaeda, Boko Haram, Al Shabab. Gruppi fondamentalisti islamici che stanno massacrando i cristiani. E non dobbiamo avere paura a dire di chi si tratta! C’à menzogna e c’è violenza. La violenza è sotto gli occhi di tutti. Stanno ammazzando i cristiani! Ma anche in quel dramma che sono le immigrazioni, di questi poveracci, buttano a mare 12 cristiani. Qualcuno può dire: «Non è un fatto di religione …». Ma come non è un fatto di religione? Li hanno buttati a mare perché son cristiani, e dici che è un caso? Lo so che non discutono di teologia e di fare la guerra, ma io non ho mai sentito di 12 cristiani che buttano a mare 15 musulmani! Mai sentito parlare di 12 cristiani che fanno saltare una moschea! Grazie a Dio! Perché il Vangelo ci chiede di amare il nemico. (Altro applauso)
Come facciamo a sapere che c’è la violenza evidente e c’è la menzogna? Qual è la menzogna più grande che l’Islam fondamentalista ci propugna? Gesù Cristo non è il Figlio di Dio. È un profeta. E voi mi direte: “Ma Diego, sei incontentabile!”. Non ti hanno detto che Gesù è un poco di buono! È un profeta! Secondo a Maometto, ma è un profeta. È una cosa buona! Vi ricordate com’era la menzogna del serpente, nel libro della Genesi? Non era una menzogna che negava Dio. Gli dava del bugiardo. E qui facciamo la stessa cosa. Cosa diciamo di Gesù? “Sei un bugiardo. Non sei il figlio di Dio!”. Sei un grande profeta. E uno dice accontentiamoci.
Prendete un bambino. Mettetelo di fronte a sua mamma e ditegli: “Non è più la tua mamma, è la tua zia!”. Secondo voi sarà contento? Ma dai, la mamma e la zia più o meno sono la stessa cosa!”. Eh no! La mamma è la mamma, la zia è la zia! Il Figlio di Dio è il Figlio di Dio. Se non è il Figlio di Dio non mi salva, non mi redime e non mi dona la vita eterna, non risorge e la mia fede – come dice Paolo – è vana. Uno potrebbe dire: “Ma sei sicuro di poter dire addirittura che questi sono nella menzogna? Ma sai che Maometto dichiara di aver ricevuto niente popodimeno che dall’Arcangelo Gabriele la rivelazione del Corano? Ma noi abbiamo la Sacra Scrittura! E a San Paolo, nella lettera ai Galati, capitolo 1, versetto 8, scrive così: “Se anche un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato sia anatema! Sia scomunicato. San Paolo, sei secoli e mezzo prima di Maometto, ha detto: “Guardate che arriverà uno che dirà che un angelo dal cielo gli ha rivelato …”. È menzogna! Non credeteci! (Il trascrittore si permette di dire – usando una frase del nostro Maestro e Salvatore -: “Dai frutti li riconoscerete. O: “Può un albero buono dare frutti cattivi? Può un profeta, che fra i 99 nomi dati a Dio ha anche “il Misericordioso”, iniziare la sua missione in favore di Allah, con le guerre di conquista? Il modello di Cristo, rispetto al modello di Maometto, visto anche solo nella sua umanità, ha la distanza dell’infinito! Si può proprio dire – come hanno affermato alcuni contemporanei di Gesù – che “nessuno ha parlato e ha vissuto come lui!”. E questo per me è uno dei segni della sua divinità).
Guardate – prosegue Manetti – che io ho il massimo rispetto per le persone, ma va detta la verità su quella che è la dottrina più menzognera che ci sia oggi! Un volto anticristico così ampio e diffuso non si è mai visto nella storia! Violenza e menzogna! Guardate che se andiamo a leggere un testo come quello del Monfort: “Il trattato della vera devozione a Maria” – bello eh? -, quanti sentimenti pii e devoti ha suscitato! Quanto ci ha aiutato a capire il ruolo di Maria nella Storia della salvezza! Ma è un testo profetico. E verso la fine il Monfort scrive così, al N. 59. Parla degli apostoli degli ultimi tempi: «Avranno nella loro bocca la spada a doppio taglio della Parola di Dio. Porteranno sulle loro spalle lo stendardo insanguinato della Croce, il Crocifisso nella mano destra e la Corona del Rosario nella mano sinistra. I sacri nomi di Gesù e di Maria sul loro cuore. Ecco i grandi uomini che verranno e che Maria formerà per ordine dell’altissimo, per estendere il Suo impero, l’Impero di Dio, sugli empi, sugli idolatri e sui maomettani». Nel libro dell’Anticristo abbiamo esaminato profezie lungo 2000 anni si storia della Chiesa, esi parla di conversioni di popoli. Si parla di protestanti, degli ebrei, l’unità della Chiesa, il riavvicinamento degli atei. Non c’è una sola profezia che dica che l’islam si convertirà al cristianesimo. Il che non significa che i singoli non possano!
11159960nAll’inizio degli anni Settanta, alla periferia del Cairo, a Zaitun, in Egitto, è apparsa la Madonna. Oltre un milione di persone l’hanno vista! La Chiesa l’ha riconosciuta. 300mila musulmani, molti si sono convertiti! Quindi è possibile? Si che è possibile che si convertano! Se noi guardiamo gli episodi e la violenza di questi tempi, potremmo essere almeno obbligati a chiederci se non siano questi gli ultimi tempi di cui parlava il Monfort. E quale risposta sono chiamato io a dare come cristiano? Perdonatemi, perché voi magari pensavate: “Oggi vado a sentire una conferenza e vado a casa come prima …”. Eh non funziona così, né per me, né per voi! Oggi prendiamo una posizione. Oggi noi rispondiamo a quello che la realtà ci sta chiedendo. Se vogliamo. Le persecuzioni fanno parte del Dna del cristiano. Noi non siamo scandalizzati! Gesù ha detto: “Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi”. Giovanni, cap. 15.
La Chiesa in questo tempo liturgico ci accompagna con la lettura degli Atti degli Apostoli. Ci aspettavamo una Chiesa trionfante, e che cosa vediamo? Gli apostoli che sono perseguitati. Che cosa fanno gli apostoli perseguitati? Sene vanno lieti di essere oltraggiati nel nome del Signore, ma con una chiarezza: quando vengono arrestati (cap. 5 degli Atti degli Apostoli), e dicono a Pietro e ai suoi: “Non dovete più parlare nel nome di Gesù – ed è quello che ogni nostro fratello cristiano si sente dire in tutti i paesi in cui vige la sharia (in tutti i paesi islamici si dice “non dovete più parlare in nome di Gesù). E se passa una legge contro l’omofobia, in Italia non potremo più parlare nel nome di Gesù e dire quella che è la verità della nostra fede – in tutto questo, Pietro come risponde? «È meglio obbedire a Dio, piuttosto che agli uomini». Questa cosa, ricordiamola! Perché ci verrà chiesto in un futuro non lontano di obbedire a delle leggi che sono apertamente in contrasto con la fede. Saremo chiamati a una scelta.
Una scelta è quella, ad esempio, che è stata fatta da un grande testimone, un grande martire cristiano, che è Shabat BattY. Sapete che era il ministro delle minoranze religiose in Pakistan. Ed è stato ucciso dai fondamentalisti islamici il 2 marzo 2011. Non ha fatto un incidente in macchina: gli hanno crivellato di colpi la macchina. “incerti del mestiere”, uno potrebbe dire. “Sai, facendo politica ti fai i nemici”. No, sapeva bene cosa rischiava. Nel suo testamento spirituale ha scritto così: «Mi sono state proposte alte cariche di governo, e mi è stato chiesto si abbandonare la mia battaglia (lui difendeva i cristiani perseguitati in Pakistan), ma io ho sempre rifiutato, persino a rischio della mia vita. La mia risposta è sempre stata la stessa: “io voglio servire Gesù da uomo comune. Mi considererei un privilegiato qualora, in questo mio sforzo, in questa mia battaglia per aiutare i poveri, i bisognosi, i cristiani perseguitati in Pakistan, Gesù volesse accettare il sacrificio della mia vita. Voglio vivere per Cristo e per Lui voglio morire».
Questa cosa è possibile viverla ancora oggi: “Voglio vivere per Cristo e per Lui io voglio morire”.. Allora uno potrebbe dirmi: “Ma Diego, allora cosa posso fare io? Io sto a Varese, a Casale Monferrato, io sto a Torino. Qui non è così. Ma poi, mi hai visto? Io dovrei fare una cosa così eroica?”. Che cosa possiamo fare noi? Possiamo vivere l’eroismo cristiano.
A febbraio sono stati decapitati dall’Isis 21 cristiani copti sulle coste della Libia. Erano i cristiani d’Egitto. I nostri fratelli. Beshir, fratello di due di questi cristiani che sono stati decapitati in questa maniera così barbara, è intervenuto in una trasmissione televisiva. Ha preso la parola in diretta, e ha detto: “Io sono un fratello che ha perso due fratelli in questo martirio. Credono che noi siamo piegati, schiacciati, senza speranza. Non è così. Io voglio dire che il Regno di Dio è più vicino attraverso il sangue che i miei fratelli hanno versato. E voglio dire che chiedo a Dio che apra gli occhi di quelli che hanno ucciso i miei fratelli, e che li converta”. Gli è stato chiesto: “Tua madre, cosa dice? Se tua madre incontrasse chi ha ucciso due dei suoi figli, che cosa direbbe?». Ho chiesto questo a mia madre – dice Beshir – inviterebbe questi carnefici a casa sua. Pregherebbe per la loro conversione e li ringrazierebbe, perché ha due santi in cielo».
Beshir non ha detto semplicemente “perdono chi ha ucciso i miei fratelli”, ha detto “io prego per la loro conversione. Questo è l’amore vero, che portiamo a chi non ha incontrato Cristo! Lo annunciamo e preghiamo perché si converta! È il mandato di Gesù: “Andate e annunciate a tutto il mondo il Vangelo”. Non e un optional! Il cristiano è missionario per la sua natura! Voi potrete dirmi che forse la preghiera riesce a fare poco. Però Gesù ha detto chiaramente (Vangelo di Giovanni, cap. 14: “Qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio”. La preghiera è potente! Quale preghiera? Avete sentito il Monfort quando parla degli apostoli degli ultimi tempi? Fate vedere, ce l’avete il Rosario? Tiratelo fuori. Crocifisso nella destra e Rosario nella sinistra. Queste sono le nostre armi. Non c’è metaldetector che ci possa impedire di entrare a scuola, negli ospedali, a casa degli amici con quest’arma.
Quando a Padre Pio chiedevano come facesse a resistere al demonio che lo assaltava tutte le notti, diceva: “Io sono armato. Io ho questo rosario”. Questo rosario ha fatto cose potenti! Facciamo un applauso alla Madonna, che ci regala la sua preghiera! Guardate che a metà del Cinquecento l’Europa ha rischiato di essere terra di conquista da parte islamica. I turchi stavano preparando un assalto. Si costituisce una lega santa, e con coraggio, benché in inferiorità numerica, questi uomini decisi a combattere per difendere la fede e il continente cristiano per eccellenza, hanno assaltato nel golfo di Lepanto una flotta che era incalcolabile. Si sono prima inginocchiati, hanno chiesto aiuto a Dio e hanno sferrato un attacco violentissimo di 4 ore, al termine del quale l’80% delle imbarcazioni nemiche era affondato. Oltre 40mila soldati turchi hanno perso la vita. Era il 7 ottobre 1571. Dovete ricordare questa data, perché se oggi qui non c’è una moschea e non siamo tutti islamici, è per questa vittoria. Mentre stava accadendo questa vittoria Pio V aveva la visione di questa vittoria sotto la protezione di Maria! E si è stabilita questa festa, prima alla Madonna delle Vittorie e poi alla Madonna del Rosario. Il 7 ottobre di ogni anno: confermata fino a questo secolo! La potenza del rosario è questa!
537674_240289939434336_1863436598_nIo so che uno potrebbe dire. Ma di fronte a omicidi così efferati ai nostri fratelli, mi proponi una cosa così semplice come la preghiera. Forze dovresti proporci una nuova crociata! Si, io dico che ci vuole una nuova crociata! Sapete perché li chiamavano crociati nel Medio Evo? Perché avevano dipinta o cucita sulle vesti una croce. E la gente sapeva che difendevano i pellegrini che volevano andare nei luoghi santi. Oggi, qui, io faccio la proposta a chi se la sente, di scatenare una nuova crociata! Ma non come la vorrebbe il mondo, ma come ci ha insegnato Gesù. Prima cosa porteremo il segno della croce. Chi se la sente? Se avete la croce, tiratela fuori! Non dovete avere paura, perché noi siamo marchiati con un segno ben più prezioso che è quello del battesimo. Ma possiamo avere un segno esteriore: una croce, che ci ricorda un impegno interiore. Da oggi, tutti i giorni quando reciteremo il Santo Rosario noi pregheremo per tutti coloro che sono morti uccisi perché cristiani. Ma mi verrebbe da dire quasi con ancora più fede, con ancora più forza, con ancora più amore: pregheremo perché si convertano tutti coloro che uccidono questi nostri fratelli. Noi preghiamo per ogni singolo islamico, perché possa incontrare l’amore e la verità di Gesù Cristo. Vi chiedo, per chi può in piedi, osserviamo un minuto di silenzio preghiamo con questa intenzione.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo …(tutto detto sotto voce dopo il silenzio). Non dobbiamo avere paura di quello che cominciamo oggi. È un impegno che ci prendiamo ognuno individualmente, ognuno di fronte a Dio. Secondo quello che il Signore ci chiede. Nella preghiera capirete come il Signore vi chiede di combattere questa buona battaglia. Solo in cielo sapremo quante anime, con l’aiuto del Signore, avremo potuto salvare. E severamente amiamo questi, che in umanità sono nostri fratelli, chiediamo perdono davvero instancabilmente l’incontro con Gesù, il dono della fede, il dono del battesimo.
Senza paura, ricordando le parole della Madonna l’8 agosto 1985, quando ci ha detto: «Oggi vi invito a entrare in lotta contro satana per mezzo della preghiera. Adesso satana vuole agire di più. Adesso che siete a conoscenza della sua attività. Cari figli, rivestitevi dell’armatura contro satana e vincetelo con il Rosario in mano. Grazie per aver risposto alla mia chiamata».
Sia lodato Gesù Cristo!

(Trascrizione a cura del nostro amico Claudio – claurita@teletu.it)