MadonnaC_08Il primo profeta d’Israele, Elia (IX sec. a.C.), dimorando sul Monte Carmelo, ebbe la visione della venuta della Vergine, che si alzava come una piccola nube dalla terra verso il monte, portando la pioggia e salvando Israele dalla siccità. In quella immagine tutti i mistici cristiani e gli esegeti hanno sempre visto la Vergine Maria, che portando in sé il Verbo divino, ha dato la vita e la fecondità al mondo. Un gruppo di eremiti, «Fratelli della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo», costruirono una cappella dedicata alla Vergine sul Monte Carmelo. I monaci carmelitani fondarono, inoltre, dei monasteri in Occidente. Il 16 luglio del 1251 la Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre generale dell’Ordine, beato Simone Stock, al quale diede lo «scapolare» col «privilegio sabatino», ossia la promessa della salvezza dall’inferno, per coloro che lo indossano e la liberazione dalle pene del Purgatorio il sabato seguente alla loro morte.

 

Conosci lo scapolare?

Lo scapolare è un indumento costituito da due grandi rettangoli di tessuto uniti da due strisce dello stesso tessuto che vengono posate sulle spalle (in latino scapulae, da cui il nome scapolare) e lasciano cadere i due rettangoli di tessuto lungo la persona, sulla schiena e sul petto. 
In questa foggia, che è quella originale, lo scapolare è ancora oggi indossato dai membri di molti ordini religiosi, primi fra tutti i Carmelitani, che sono i principali diffusori di questa devozione.
Esistono però anche versioni più semplificate e ridotte (e ridottissime) dello scapolare, il che consente di indossarlo qualunque sia il genere di vita che si conduce. In ogni caso, lo scapolare ha un significato e un valore tutto mariano: da parte nostra indica un rapporto di appartenenza alla Madonna, e da parte della Madonna indica uno speciale impegno di protezione e soccorso.

In un suggestivo contesto storico...

Nell’Alto Medioevo i servi indossavano sulla tunica una corta casacca i cui colori individuavano il loro padrone: era un segno di appartenenza e allo stesso tempo una garanzia di protezione. Qualcosa di simile avvenne nella cavalleria, una delle più caratteristiche istituzioni medievali. Il cavaliere, sopra la sua armatura, indossava le insegne della dama alla quale dedicava le sue imprese e il suo cuore: ancora una volta un segno di appartenenza e di “dedicazione”.

…si innesta un meraviglioso episodio soprannaturale

La Madonna, Maestra di autentica inculturazione, raccolse questa ricca simbologia e la caricò di uno stupendo significato spirituale e soprannaturale.   Era il 1251; l’Ordine del Carmelo, trapiantato in Europa dalla Terra Santa, era circondato da ostilità e opposizioni, e rischiava di estinguersi. In preda alla più grande angoscia, il suo Priore Generale, l’inglese San Simone Stock,si rivolse alla Madonna componendo per lei l’inno Flos Carmeli.

La Madonna ascoltò il suo grido, e gli apparve tenendo fra le mani uno scapolare. Lo porse a Simone aggiungendo una promessa che sarebbe stata custodita e ricordata nei secoli: Ricevi figlio dilettissimo lo scapolare del tuo ordine, segno della mia fraterna amicizia, privilegio per te e per tutti i carmelitani. Coloro che moriranno rivestiti di questo scapolare non andranno nel fuoco dell’inferno. Esso è un segno di salvezza, protezione e sostegno nei pericoli e di alleanza di pace per sempre.

Una grande ricchezza di simboli

Uomo di fede e figlio del Medio Evo, San Simone Stock dovette comprendere subito la ricchezza di significati di quel gesto e di quell’indumento! Lo scapolare lo identificava (e con lui tutti quelli che lo avrebbero indossato) come servo della Madonna, ma anche come sua proprietà e per questo come suo protetto. Inoltre lo scapolare era come una pubblica dichiarazione che la Madonna sarebbe stata per lui veramente Mea Domina (Mia Signora): la persona alla quale dedicare la propria vita, il proprio cuore, le proprie azioni. 

 

Il Privilegio Sabatino

La Madonna, a imitazione di Dio, è sempre sovrabbondante nei suoi doni, che offre con misura “scossa, pigiata e traboccante”!
Così, qualche decennio dopo, lo Scapolare si arricchì di un nuovo, grande valore. Sempre nel Medio Evo, una apparizione a Papa Giovanni XXII , la Santa Vergine assicurò un privilegio speciale ai devoti dello Scapolare: Io, Madre di bontà, scenderò il primo sabato dopo la loro morte, e quanti troverò nel Purgatorio, libererò e condurrò al monte santo della vita eterna.

Qusto privilegio fu canonicamente confermato da un documento ufficiale dello stesso Papa – la cosiddetta Bolla Sabatina – risalente al 1322. Da allora in poi la devozione allo scapolare si diffuse in tutta la cristianità, e fu confermata sia dal consenso popolare, sia dalla voce del magistero; furono molti i pontefici che ne confermarono il grande valore. Ne ricorderemo uno per tutti: Giovanni Paolo II, che nel 2001 così scriveva: Anch’io porto sul mio cuore, da tanto tempo, lo Scapolare del Carmine!

E oggi?

Lo Scapolare è ancora molto diffuso, tanto più che c’è la possibilità di indossarlo in una forma ridotta; per una concessione di Pio XII lo scapolare può essere anche sostituito da una apposita medaglietta, che ne conserva il significato e il valore. Tuttavia la prima imposizione deve essere effettuata con uno scapolare “classico”, ossia di tessuto, come quello che vedi a fianco. A questo proposito… 
il piccolo scapolare distribuito dall’associazione madonna di fatima a grandezza naturale

Ricorda che…

L’imposizione dello Scapolare deve essere effettuata da un sacerdote, che accompagna il gesto con una apposita preghiera.Poi, puoi anche rinnovare lo scapolare o, in caso di necessità, sostituirlo con l’apposita medaglietta.
E ricordiamo anche che lo scapolare è un aiuto meraviglioso per la salvezza spirituale e anche materiale… ma non è un passaporto automatico per il cielo!

Così come i miracoli di Gesù erano legati alla fede di chi li richiedeva, così l’efficacia dello scapolare è legata alla fede di chi lo indossa, al suo impegno nella preghiera e alla coerenza della sua vita morale. Chi ti ha creato senza di te – ci ricorda Sant’Agostino – non ti salva senza di te.

 

Per conoscere di più questa festa, Radio Vaticana ha intervistato il priore generale dell’Ordine dei Carmelitani, padre Fernando Millán Romeral, originario di Madrid:

D. – Apparendo a Simone Stock sul Monte Carmelo in Palestina, Maria ha promesso che quanti indosseranno lo scapolare avranno il privilegio di entrare subito dopo la morte in Paradiso. Ecco: anche portare lo scapolare è una pratica diffusa?

R. – Si … Evidentemente, dal punto di vista storico ci sono tanti punti … Però, oggi abbiamo una teologia abbastanza salda e abbastanza sana dello scapolare, no? Non è un segno magico di salvezza, non è un amuleto, insomma. E’ portare lo scapolare insieme ad una vita sacramentale, una vita di virtù. E perciò è un ricordo della nostra consacrazione alla Madonna, della protezione della Madonna, ma anche un ricordo della vita cristiana, della vita evangelica. Io sempre accenno che due grandi, grandissimi credenti del secolo XX, che non erano persone dolciastre, come Papa Giovanni Paolo II e come mons. Romero, appena beatificato, erano grandissimi devoti dello scapolare, l’hanno portato tutta la vita e per loro è stato un segno di grande devozione mariana ma anche di profonda vita cristiana, di impegno nel sociale, nella vita quotidiana …

D. – In sintesi, qual è il messaggio centrale della Madonna del Carmelo anche per i cristiani di oggi?

R. – Io sottolineerei due punti. Uno è che è la Madonna della Bellezza: il Carmelo, nella Scrittura, era il monte della bellezza e Maria, sotto questa vocazione del Carmelo, conserva quella spiritualità della bellezza. La Madonna del Carmine ci ricorda che nonostante i problemi, nonostante le delusioni della vita, nonostante le cose negative che ci sono – eccome! – dobbiamo promuovere la bellezza della fede, la bellezza della carità, del servizio fraterno. E’ un invito a scoprire e a promuovere la bellezza della nostra vita. Poi, io magari sottolineerei – da spagnolo quale sono – questo simbolismo del mare: direi che in questi tempi di crisi, quando tante famiglie se la passano male, quando ci sono necessità, problemi di lavoro, forse chiedere a Maria di essere più che mai “Stella del Mare”, che ci mostri il cammino verso Gesù. E’ un segno di speranza, insomma, per tutto il popolo cristiano che la invoca e oggi canterà Maria, l’accompagnerà nelle processioni, le regalerà fiori … E’ dunque un segno di speranza anche per tante persone che stanno soffrendo in questi nostri tempi. Maria cammina con noi: non è un essere strano … Maria cammina con noi.