La Madonna ha chiesto il digiuno fin dalle prime settimane delle apparizioni a Medjugorje e non ha mai cessato di richiamarlo, in particolari momenti di crisi internazionale, quando la pace è in pericolo: “Cari figli, vi invito a pregare e a digiunare per la pace nel mondo. Voi avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno si possono allontanare anche le guerre e persino sospendere le leggi naturali. Il digiuno migliore è quello a pane e acqua. Tutti eccetto gli ammalati devono digiunare. L’elemosina e le opere di carità non possono sostituire il digiuno”. ( 21.07 1982). La Madonna dà una grande importanza al digiuno, sia per la vita spirituale, sia per la pace nel mondo. Lo ritiene uno strumento fondamentale nella lotta contro satana.
Nei messaggi per la Quaresima la Gospa fa spesso riferimento al Vangelo, quando Gesù affronta satana nel deserto dopo quaranta giorni e quaranta notti di preghiera e di digiuno. Non si comprende il digiuno se non lo si pone nella prospettiva della lotta contro il maligno, il quale ci distrugge con quello che ci offre e che lo si vince con la rinuncia. La Madonna non fa che ricordarci che dobbiamo affrontare e vincere il principe di questo mondo con le stesse armi di Gesù: la preghiera e il digiuno.
La Madonna ha chiesto il digiuno a pane e acqua, da mezzanotte a mezzanotte, prima il venerdì, poi ha aggiunto il mercoledì. Non è mai accaduto nella Chiesa che venisse chiesta una pratica così impegnativa a tutti i fedeli e durante tutto l’anno. La Madonna ne ha dato le motivazioni fin dai primi messaggi, affermando che col digiuno si possono fermare le guerre, per quanto violente esse siano. Gli abitanti di Medjugorje non potevano allora immaginare che dieci anni dopo la guerra avrebbe devastato la loro regione, col rischio di innescare un conflitto mondiale.
Non vi è dubbio che dietro alla guerra c’è satana, che vuole approfittare dell’arsenale bellico dell’umanità per distruggere il pianeta sul quale viviamo (01. 05. 1991). Proprio perché “satana è sciolto dalle catene” (01.01.2000) , la Madonna chiama tutti a impugnare le armi della battaglia, la preghiera e il digiuno, per condurre l’umanità a un nuovo tempo di primavera ( 25.01.2001). Il contesto è quello del grande combattimento escatologico per la regalità sul mondo e la salvezza eterna delle anime. Il digiuno appare come un’arma invincibile che sconfigge l’impero delle tenebre e cambia il corso della storia:” Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera, ora come non mai, da quando il mio piano ha cominciato a realizzarsi. Satana è forte e vuole ostacolare i miei progetti di pace e di gioia e farvi pensare che mio Figlio non sia forte in ciò che ha deciso. Perciò vi invito, cari figli, a pregare e a digiunare ancora più intensamente. Vi invito a qualche rinuncia per la durata di nove giorni, affinché con il vostro aiuto si realizzi tutto ciò che voglio realizzare secondo i segreti iniziati a Fatima. Vi invito, cari figli, a comprendere l’importanza della mia venuta e la serietà della situazione. Voglio salvare tutte le anime e presentarle a Dio. Perciò preghiamo affinché tutto quello che ho cominciato si realizzi completamente” ( 25 . 08.1991).
La potenza del digiuno per fermare le guerre e ottenere al mondo la pace è una caratteristica delle apparizioni di Medjugorje, della quale ci renderemo conto nei tempi tribolati verso i quali stiamo precipitando. Non vi è dubbio però che la Regina della pace dia rilievo al digiuno anche nella crescita della propria vita spirituale. Infatti attraverso la mortificazione, la volontà si irrobustisce e diviene capace di resistere alle seduzioni del maligno. Lo scopo ultimo è la capacità di rinunciare al peccato per seguire Cristo.
Grazie al digiuno viene mortificata la fame di mondo perché il cuore si apra alla fame di Dio. In questa luce si comprende l’invito della Madonna di estendere il digiuno verso tutto ciò che ci fa deviare dalla retta via, in modo tale che la carne si sottometta alle esigenze dello Spirito: “Cari figli, vi invito a rinnovare il vostro digiuno in tutti i vostri sensi: digiuno della gola e degli occhi, delle orecchie e della lingua. Fate mortificazioni. In questo modo rinnoverete la preghiera del vostro corpo”. ( 14.01.1989).
E’ straordinaria questa visione del corpo umano che, grazie alla mortificazione, diviene una preghiera vivente e rende il culto a Dio in intima unione con l’anima. Grazie al digiuno l’uomo previene al dominio di se, fortifica la fede, allontana dalla sua vita il demonio e testimonia con la vita di appartenere a Maria.” Chi prega non ha paura del futuro, chi digiuna non ha paura del male” (25.01.2001).
La Gospa, pur sottolineando che tutti eccetto i malati, devono digiunare, si rende conto che molti non se la sentono di assumere un impegno così gravoso. A queste persone, che sono la grande maggioranza, chiede di fare qualcosa di sostitutivo, che tenga il cuore verso il giusto orientamento:” Se siete in difficoltà o nel bisogno, venite a me. Se non avete la forza di digiunare a pane e acqua, potete rinunciare ad altre cose. Oltre che il cibo, sarebbe bene rinunciare alla televisione, perché dopo aver guardato i programmi televisivi siete distratti e non riuscite a pregare. Potreste rinunciare all’alcool, alle sigarette e ad altri piaceri. Sapete voi stessi ciò che dovreste fare” ( 08.12.1981).
La volontà della Gospa di reintrodurre nella vita cristiana non solo il digiuno, ma più ampiamente lo spirito di mortificazione, è evidente. La rinuncia alla fame di mondo prepara la vittoria contro le seduzioni di satana e apre il cuore alla fame di Dio. Quando l’uomo è capace di dire “ rinuncio” a ciò che l’astuta serpe gli offre, prepara per se, per la sua famiglia e per l’intera società un avvenire di pace.
( di P. Livio Fanzaga – Medjugorje il cielo sulla terra- ed.Piemme) vedi anche Medjugorje: Il senso del digiuno (di P. Slavko) clicca qui ( 10.01.2015)