La Madonna non è un optional: va accolta nella vita. È la Regina della pace, che vince il male e conduce sulle vie del bene, che riporta l’unità tra i figli, che educa alla compassione”. 
Lo ha detto oggi Papa Francesco, celebrando la solennità di Maria Madre di Dio e la 52ma Giornata Mondiale della Pace. 
Per comprendere il mistero di Maria, il Pontefice ha indicato la chiave di lettura della tenerezza.
 
Nel corso della Messa celebrata nella Basilica di San Pietro, il Santo Padre ha detto: “Lo sguardo di Maria ci ricorda che per la fede è essenziale la tenerezza. Un mondo che guarda al futuro senza sguardo materno è miope”, perché l’intera famiglia umana si fonda sulle madri, e la tenerezza è fondamentale per la vita presente e futura.
 
Secondo il Pontefice, una vita senza tenerezza “aumenterà pure i profitti, ma non saprà più vedere negli uomini dei figli. Ci saranno guadagni, ma non saranno per tutti. Abiteremo la stessa casa, ma non da fratelli”. Un mondo senza tenerezza materna “potrà essere ricco di cose, ma non ricco di domani”.
 
Il Vescovo di Roma ha indicato lo sguardo e l’abbraccio di Maria come le strade per comprendere la tenerezza: “Gesù ha detto che l’occhio è ‘la lampada del corpo’: gli occhi della Madonna sanno illuminare ogni oscurità, riaccendono ovunque la speranza. Il suo sguardo rivolto a noi ci dice: cari figli, coraggio, ci sono io, vostra madre!”.
 
Quando Maria Madre ci guarda, non vede i peccatori, ma i suoi figli. Gli occhi della “piena di grazia” – ha fatto notare il Papa – rispecchiano la bellezza di Dio, “riflettono su di noi il paradiso”. Ed è per questo motivo che, specie nel momento del bisogno, quando le persone si trovano impigliate nei nodi più intricati della vita, guardano alla Madonna, alla Madre.
 
“Nella vita frammentata di oggi, dove rischiamo di perdere il filo – ha sottolineato Papa Francesco – è essenziale l’abbraccio della Madre”.
 
Nella sua vicenda terrena la Madonna aveva tutto a cuore, abbracciava tutto, eventi favorevoli e contrari: “E tutto meditava, cioè portava a Dio. Ecco il suo segreto. Allo stesso modo ha a cuore la vita di ciascuno di noi: desidera abbracciare tutte le nostre situazioni e presentarle a Dio”.
 
La tenerezza di Maria Madre ci aiuta a comprendere il mistero e lo stupore di fronte a Dio che “non è un signore distante che abita solitario i cieli, ma l’Amore incarnato, nato come noi da una madre per essere fratello di ciascuno, per essere vicino: il Dio della vicinanza”.
 
La buona notizia dell’anno è la nascita di Gesù che “sta sulle ginocchia di sua madre, che è anche nostra madre, e da lì riversa sull’umanità una tenerezza nuova”.
 
Così noi possiamo meglio comprendere l’amore divino, che è paterno e materno, come l’amore di una madre che non smette di credere nei figli e mai li abbandona. “Il Dio-con-noi ci ama indipendentemente dai nostri sbagli, dai nostri peccati, da come facciamo andare il mondo. Dio crede nell’umanità, dove si staglia, prima e ineguagliabile, sua Madre”.
 
La tenerezza di Maria, è quella che rigenera nei figli lo stupore della fede, perché – ha sottolineato Papa Francesco – “la fede è un incontro, non è una religione”.
 
Per rendere la Chiesa feconda c’è bisogno dello stupore di questo incontro, l’entusiasmo della fede che nasce e si alimenta grazie alla tenerezza, all’affetto e al coraggio della madri.
 
Ha esclamato il Papa: “Dio non ha fatto a meno della Madre: a maggior ragione ne abbiamo bisogno noi! Abbiamo bisogno di imparare dalle madri che l’eroismo sta nel donarsi, la fortezza nell’aver pietà, la sapienza nella mitezza”.
 
Il Pontefice ha concluso con una invocazione: “Prendici per mano, Maria. Aggrappati a te supereremo i tornanti più angusti della storia. Portaci per mano a riscoprire i legami che ci uniscono. Radunaci insieme sotto il tuo manto, nella tenerezza dell’amore vero, dove si ricostituisce la Di famiglia umana”.
 
“Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio!”.
 
Antonio Gaspari  da Frammenti di Pace
(Antonio Gaspari è nato a Cascia (PG) il 7 marzo 1955. Giornalista e scrittore, direttore dell’agenzia Zenit dal 2011. Svolge da anni inchieste e scrive libri su questioni demografiche, bioetiche, ambientali e difesa della vita e della salute a livello nazionale e internazionale).