MEDJUGORJE…Tutta la vita, e PER SEMPRE!  (prima parte)
Raccontarsi è far conoscere…

Generalmente non sento la necessità di parlare di me stessa, ma questo è un tempo dovuto alla “testimonianza”, e anche in questo modo lo si può fare. Lo scritto resta mentre le parole, nel mondo distratto che viviamo, si volatizzano. Quindi sollecitata dal forte richiamo della Regina della Pace di Medjugorje a “testimoniare”, lo sento forte, come un “dovere”. Il conoscere serve per capire maggiormente.

Ma anche perché ritengo, che dopo 33 anni di vissuto in quella terra, senza interruzioni anche durante il periodo bellico della “guerra dei Balcani”, è giusto fare conoscere queste esperienze di vita che mi hanno cambiata, come hanno cambiato un piccolo ma fervente gruppo che segue la Regina della Pace e i suoi messaggi.

Il tempo lo comprova con i frutti inestimabili di grazia e di conversione che il cielo ha donato in quel piccolo ma grande villaggio della Bosnia Erzegovina. Il tempo però passa veloce e resta, mi resta poco tempo per far conoscere le realtà vissute, non certo per la gloria, ma solo per aiutare a fare conoscere il grande momento storico che ho vissuto e sperimentato lungamente, a conforto del caotico, tenebroso, confuso presente, che noi tutti stiamo vivendo.

Soprattutto per non perdere la speranza per il futuro delle nostre anime, del nostro mondo, della nostra storia cristiana. Ma questo dobbiamo comprenderlo velocemente per non essere travolti dal mare di odio contro Gesù Cristo Re e Signore della storia, contro il Crocifisso simbolo dell’Amore Divino, contro la Madonna Vergine e Madre della Chiesa; questo è importantissimo!

Svegliamoci dal sonno stanco, dalla tiepidezza biblicamente vomitata, dalla superficialità, dalla futilità delle cose volute, dalla dabbenaggine del vivere così, senza il senso della vita, una vita che è tutta proiettata sull’effimero!

Medjugorje è il cielo sulla terra! Per spiegare perché lo sia, devo lasciare parlare il cuore. Lui in primis può dire cosa ha sperimentato e vissuto dal suo incontro con quella terra; lo definisco e riassumo in una sola frase, provare “l’amore del Signore” nell’anima, nel tuo essere più intimo.

E’ una sensazione, una certezza, una gioia, una espansione d’amore infinito, quasi indicibile a parole che non si riesce a tenerlo solo per te stesso; così è successo anche per me; devi per forza tirarlo in ballo sempre, in ogni occasione, è impossibile farne a meno, è pericolosamente prepotente, inarrestabile, ripeto, non puoi farne a meno, è più forte della tua volontà, è sicuramente opera del cielo che sei obbligata ad accettare, a testimoniare anche con tutte le conseguenze che ne derivano.

Dialogare, dirlo alle persone che incontri nel vivere e pensi che ti ascoltino con interesse o meno, non è facile, ma qualche volta succede; vedi cambiare il loro atteggiamento o con il luccichio dei loro occhi, domande e chiarimenti che urgevano dentro di loro, oppure vedi il rifiuto quasi astioso con scontate frasi ripetute ma non valutate. Nei due casi resta sempre una preoccupazione per gioire o amareggiarsi per l’accoglienza o per la chiusura inconsapevole in questo caso, della gravità della cosa; ma non si può fare nulla se non pregare, non giudicare, amare lo stesso.

Medjugorje non è un dogma di fede ma è la salvezza del mondo. Del resto anche le apparizioni private approvate dalla Chiesa non sono dei dogmi. Si è liberi di credere o non credere. Ma la conversione che hanno avuto tante anime, fa la differenza tra apparizioni e apparizioni. Medjugorje è attuale adesso, la Madonna appare in questo tempo, non è apparsa tanto tempo fa.

Medjugorje vuol dire “la Madonna”! La Regina della Pace, così si è definita fin dall’inizio delle apparizioni la Vergine Maria, preservata dal peccato originale in vista dei meriti di Gesù Cristo, assunta in cielo in anima e corpo, l’unica creatura, sono dogmi di fede.

Lei appare da quarant’anni a sei bambini, ora uomini e donne, viva; cosi riferiscono i veggenti, una ragazza giovane e bellissima, lineamenti fini e delicati, occhi azzurri e capelli scuri, non poggia mai i piedi per terra ma su una nuvola.

Emma- continua…