Al posto di zucche e maschere la notte del 31 ottobre diventa in numerose parrocchie italiane l’occasione per pregare e festeggiare.
Halloween? No, meglio: Holyween.
In molte parrocchie e diocesi italiane la Chiesa sta organizzando una serie di eventi alternativi alla tradizionale “notte delle zucche”. Al posto delle zucche…si preferiscono i santi, con le loro storie, la loro devozione, musica e tanto divertimento.
LA “NOTTE DEI SANTI” A MILANO
Capitale della notte “alternativa” ad Halloween è Milano. Niente zombie, vampiri e dolcetti: per il 31 ottobre la Curia di Milano ha organizzato per i ragazzi la “Notte dei Santi”. Dalle 18,30 alle 21,30 i ragazzi (già iscritti in 2.400, praticamente tutto esaurito, con una lista d’attesa aperta alla mail eventiform@diocesi.milano.it) faranno un percorso per il centro con nove tappe, ciascuna che presenta la vita di un santo (Vatican Insider, 30 ottobre).
CARITA’ E CONFESSIONI
In questo modo conosceranno meglio i santi in mezzo alla strada, una spinta a «fare della santità un obiettivo possibile e quotidiano» ha spiegato don Samuele Marelli, responsabile del servizio per i ragazzi e l’oratorio. Il percorso continuerà in Duomo fra le statue dei santi, dove parleranno il vicario generale monsignor Mario Delpini, e i vicari episcopali monsignor Pierantonio Tremolada e monsignor Paolo Martinelli. I giovani saranno invitati a confessarsi e a fare un gesto di carità, cominciando con il versare un contributo alla raccolta fondi del duomo per i senzatetto.
PERUGIA TRA LUCI E PREGHIERA
Numerose le iniziative promosse dagli oratori della città di Perugia, come “La notte di Luce – Eat, Pray e Love” all’oratorio “Astrolabio” di Ponte d’Oddi o come “Accendi una luce” presso l’Oratorio di San Martino in Colle per guardare sotto un’altra luce la notte del 31 ottobre. Gli Oratori “Sentinelle del Mattino” di San Sisto e “Piergiorgio Frassati – State buoni se potete” di Castel del Piano, invece, organizzano in collaborazione una serata dal titolo “True Light – #ioscelgolaLuce” con musica, festa e preghiera; l’obiettivo è sentirsi “Più vivi che morti”, come lo slogan lanciato dall’Oratorio San Giovanni Paolo II di Prepo, Ponte della Pietra e San Faustino che propone una serata con live music, balli e buon cibo (Perugiatoday.it, 29 ottobre).