Da circa quattordici anni, un nome circola continuamente a Medjugorje. Un nome che richiama una persona speciale, un uomo molto semplice, ma grandissimo per la sua preghiera e la sua umiltà: P. Slavko Barbaric. (premi per vedere un breve filmato)

Tornare a Medjugorje in questi anni e non poterlo più vedere… è una grande sofferenza per tutti coloro che l’hanno conosciuto e hanno trovato in lui una guida per il proprio cammino spirituale. Nell’Anno Giubilare, il 24 Novembre del 2000, mentre, come ogni Venerdì, saliva il Krizevac pregando la Via Crucis il Signore lo ha chiamato a sé in cielo.

A distanza di due anni (l’articolo è tratto dalla rivista “Medjugorje, un invito alla preghiera” ed è del 2002), sentiamo il bisogno di ricordarlo e di ringraziare il Signore per tutto ciò che ci ha donato attraverso questo umile frate. Pensiamo anche di far cosa gradita a coloro che non hanno mai avuto il dono di vederlo e conoscerlo, seppur lontanamente. La sua tomba a Medjugorje è sempre circondata da pellegrini che vengono a salutarlo e ringraziarlo e di questo sono segno continuo anche gli innumerevoli mazzi di fiori che ricoprono la sua lapide. Ma chi era questo frate? Perché tanta gratitudine verso di lui?

P. Slavko Barbaric era un normalissimo sacerdote. Fin da ragazzo aveva avvertito forte la chiamata di Dio a seguirlo facendosi frate francescano e, nonostante i problemi di salute, soprattutto agli occhi, ci riuscì.ricord1 Mostrò quasi subito una grande propensione per lo studio e così, dopo la Laurea in Teologia e l’Ordinazione Sacerdotale nel 1971, studiò lingue e si specializzò anche in Psicoterapia. Tutto questo era nel piano di Dio che lo preparava, giorno dopo giorno, a svolgere quella che sarà la missione della sua vita: diffondere i messaggi della Regina della Pace.

Nel 1982, infatti, viene inviato a Medjugorje per studiare le apparizioni che da un anno si verificavano in quel villaggio e svolge il suo lavoro con estremo rigore e serietà, giungendo alla conclusione che davvero la Gospa appariva a Medjugorje. Da quel momento egli cessò di essere uno studioso di libri scolastici e si mise con umiltà e perseveranza alla scuola della Regina della Pace. I veggenti, ricordando quegli anni, dicono che P. Slavko fu il primo a seguire e praticare, insieme a loro, i messaggi della Gospa. Giorno dopo giorno egli dedica il suo tempo a pregare con i pellegrini e a spiegare loro gli inviti di Maria, aiutato dalla sua grande conoscenza delle lingue, e spesso trascorre le ore notturne scrivendo libri molto semplici, che sono per noi oggi il suo “Testamento spirituale”. Essi contengono tutta la sua prolungata esperienza di preghiera e meditazione sui monti, dove si recava ogni mattina molto presto, o in Chiesa, davanti a Gesu’ù Eucaristia.

Molte persone, toccate dall’esempio della sua vita, cominciano ad invitarlo a tenere giornate di preghiera nei loro paesi, ed egli non si risparmia, donando tutta la sua vita e il suo tempo alla Madonna: “Quando viaggiava – testimonia P. Leonard Orec – portava con sé solo una piccola borsa”. Spesso era malato a causa dei cambi di stagione, ma non voleva assolutamente stare a letto: l’amore di Gesù e Maria aveva invaso il suo cuore e lui non poteva pensare di riposarsi!

Era anche un uomo molto intraprendente e fiducioso al massimo nell’aiuto di Dio. Proprio per questo, nel 1989 organizza per la prima volta l’incontro annuale dei giovani, che oggi conta migliaia di presenze ogni anno; prepara gli incontri annuali anche per le coppie, i sacerdoti…. E, mensilmente, tiene ritiri di digiuno stretto e preghiera: “Vivere con il Pane”. Aiuta anche come confessore i ragazzi della Comunità Cenacolo della casa di Medjugorje, da cui si recava quasi ogni mattina per celebrare la S. Messa.

Dopo la guerra in Bosnia, fonda diverse opere di carità a sostegno degli orfani e delle vedove, delle madri in gravidanza che pensano di abortire. Diceva spesso: “La Madonna ci chiede di digiunare e pregare e dobbiamo farlo. Ma dobbiamo anche fare qualcosa per aiutare concretamente le madri e i figli in difficoltà!”. Poi apre un centro di riabilitazione per bambini con problemi motori e diverse borse di studio per studenti dotati, ma sprovvisti di possibilità economiche…. E tutto con l’aiuto della sola Provvidenza!

Raccontare ciò che ha fatto per ognuno di noi pellegrini sarebbe impossibile. Io posso solo dire che, con il suo esempio, fra Slavko mi ha aiutato a incontrare Dio nella preghiera.

Alla fine di questa mia piccola pagina dedicata a te, voglio parlarti un po’ per dirti quanto ti voglio bene.

Tombaslavkopagina
L’espressione che la Madonna ha usato nel suo messaggio in cui ci diceva che sei in cielo è molto bella e vera: Vostro fratello Slavko!
Si, carissimo e amatissimo Slavko, tu in tutti questi anni sei stato nostro: ti sei dedicato completamente a noi. Le tue giornate erano tutte per aiutarci a crescere nella scuola di Maria! Non ti sei mai riservato alcun momento e, quando non eri nel Santuario o in giro per il mondo a parlare della Gospa, eri alla scrivania a scrivere quei libri che oggi per noi sono il tuo “testamento spirituale”. Hai avuto molto da soffrire, ma pochissimi ti hanno visto non sorridere in qualche momento! Tu ci accompagnavi anche quando non eravamo a Medjugorje attraverso i tuoi interventi mensili a Radio Maria e ci seguivi come un vero padre spirituale, per aiutarci a vivere Medjugorje a casa nostra: sapevi che questa è la cosa più importante! Nella tua vita hai pensato a tutti: bambini, giovani, anziani, sacerdoti e per tutti hai fatto qualcosa di concreto. Io ti voglio ringraziare in modo particolare per aver organizzato il festival dei giovani: grazie per tutti i momenti in cui in ginocchio ci hai insegnato a pregare con calma, grazie per tutte le volte che incontrandoci ci hai salutati, grazie per ogni tuo sorriso, che sapeva portare la gioia nei nostri cuori in tempesta! Grazie soprattutto perché sei stato il nostro maestro nell’Adorazione (premi qui) e chissà quante volte, mettendo da parte i tuoi bisogni, hai pregato solo perché noi potessimo sperimentare la pace e la gioia nella preghiera… grazie fra Slavko!!!!!

Grazie fratello!
La Gospa ha scelto questa parola per definirti, ma Lei sa bene che per me tu sei stato e sei ancora, dopo Gesù, il più grande amico, fratello e padre. Nei momenti difficili in cui sono giunto a Medjugorje per chiedere la luce e la pace, tu, pur non conoscendomi in modo profondo, mi hai sempre aiutato con il tuo esempio di illimitata fiducia nella Bontà di Dio e nella tenerezza della Gospa. Bastava fissarti in volto per vedere fino a che punto la pace può riempire una persona.
Tutti noi, amici di Medjugorje, guardavamo e guardiamo ora più che mai a te come nostro esempio, guida e aiuto. Non abbandonarci, caro fra Slavko! Aiutaci a comprendere e a mettere nella nostra vita con semplicità e costanza come te i messaggi della Gospa!SLAVLOOSTENSORIO
Con la tua mano, sostieni tutti coloro che, in qualsiasi modo, diffondono i suoi messaggi e accoglici tutti nel tuo abbraccio, quando dovremo soffrire per la Regina della Pace. Ora e sempre tu riposa in Dio, ma lavora anche con noi perché la grande luce di Medjugorje si diffonda nel mondo!

GRAZIE FRA SLAVKO! Ecco, per questo e per molto, molto altro il nostro cuore non può smettere di cantare il Magnificat a Dio per l’immenso dono di P. Slavko.

Preghiera per la famiglia  ferita (Premi qui per sentire la sua voce)

(Tradotto dalla rivista: “Medjugorje, un invito alla preghiera”, nr. 47)

(Premi qui per vedere anche la testimonianza della nipote di P. Slavko sulla vita con lo zio, nei primi tempi a Medjugorje).