foto“Il Tempo è un artificio umano così come il bello e il giusto”. Con questa frase Aristotele chiarisce la natura convenzionale di ciò che è diventato ormai un pilastro fondamentale della società moderna: il tempo. Questo tempo che scorre veloce, che sfoglia i nostri giorni, mesi ed anni. Oggi è più veloce di ieri, domani lo sarà ancora di più. Non c’è più tempo, sento dire spesso……per cosa? Non riesco più a capire a cosa serva questo tempo. Si corre, si fa tutto troppo in fretta, perché il tempo a disposizione finisce. Corri, corri e non ti fermare. Senti come una muta di cani che ti inseguono, il fiato si fa grosso e quando credi di essere arrivato devi ancora ricominciare. Corri, corri il tempo è poco e ci sono mille cose da fare, tutto di fretta. La sera sei così stanco, che non hai voglia di nulla eppure c’è ancora tanto da fare.

C’è così poco tempo che ti sei dimenticato cos’è guardare un tramonto o il sole che nasce o ascoltare tuo figlio. Non hai tempo per ascoltare te stesso …….. non hai tempo per scrivere una lettera, al massimo mandi una e-mail e non fai neanche fatica a pensare cosa scrivere, su Google trovi tutto, pensieri per gli amici, citazioni, frasi di uomini importanti …..non c’è niente di te in quello che scrivi….sono solo frasi, ma che hanno detto altri e non tu….. Anch’io spesso mi servo delle parole degli altri….so che non va bene ma non c’è tempo……..o non si ha più voglia di pensare. Mi rendo conto che un po’ tutti siamo così…senza una gran voglia …… perché siamo troppo stanchi…..ecco perché.

veduta-panoramica-di-medjugorjeQuesti ultimi anni sono stati davvero faticosi e i prossimi, sono sicura, che ci faranno faticare di più, e dopo l’anno Giubilare dedicato alla “Divina Misericordia”, il futuro si sentirà diverso, impegnativo, molto impegnativo ….. vedo poca gioia o meraviglia di fronte all’evento che ha sconvolto il mondo in questi ultimi decenni con la venuta della Regina della Pace a Medjugorje. …. La colpa è sempre del tempo, che non ci lascia spazio per vivere come si dovrebbe farlo seguendo i suoi consigli-messaggi.

Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da ora in avanti, rispetto a quanto ho vissuto finora…Mi sento come quel bimbo cui regalano un sacchetto di caramelle: le prime le mangia felice e in fretta, ma, quando si accorge che gliene rimangono poche, comincia a gustarle profondamente. Non ho tempo, da perdere per sciocchezze.  Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta …

E con così poche caramelle nel sacchetto … Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle altre persone … Gente cui i duri colpi della vita, abbiano insegnato a crescere con dolci carezze nell’anima. Sì … ho fretta … per vivere con l’intensità che niente più che la maturità ci può dare. Non intendo sprecare neanche una sola caramella di quelle che ora mi restano nel sacchetto. Il mio obiettivo, alla fine, è andar via soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza. Ti auguro che anche il tuo obiettivo sia lo stesso, perché, in qualche modo, anche tu te ne andrai.

Tu che mi leggi non puoi vivere protetto senza mai esporti ed essere allo stesso tempo un avventuriero della spiritualità. Siate audaci. Siate folli alla vostra maniera, folli di quella follia che è tale agli occhi degli uomini ma è saggezza agli occhi di Dio. Sappiate correre dei rischi, cercate, cercate ancora, cercate ovunque, cercate in tutti i modi, non lasciatevi sfuggire alcuna occasione, alcuna possibilità che il destino vi offre!.Concludo con un ottimo pensiero di  Mons. Gianfranco Ravasi: “Certo, sia la rondine sia la piuma si librano nell’aria, ma la differenza è netta: la rondine sceglie la traiettoria, naviga contro il vento opponendogli il suo petto carenato; la piuma, invece, è sospinta da ogni corrente d’aria, è succube a ogni soffio. Una domanda s’impone: e noi come siamo? Siamo rondini libere e sicure o piume agitate da ogni brezza e variabilità?