Probabilmente la devozione del Papa Giovanni Paolo II a Nostra Signora di Fatima venne dal periodo di infanzia e della gioventù, perché in Polonia, fin da presto, la storia e il messaggio della Signora della Cova da Iria furono abbastanza diffusi. I vescovi polacchi che parteciparono al Concilio Vaticano II si trovavano tra coloro che più si entusiasmarono quando si trattò della realizzazione della consacrazione del Mondo all’Immacolato Cuore di Maria, secondo la richiesta di Nostra Signora a Fatima. Tra questi vescovi si trovava l’ancora giovane Don Wojtyla, che prese parte attivamente alla difesa e alla divulgazione di questa Consacrazione.
Così egli riassunse il suo pensiero su questo tema: “Consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria significa avvicinarci, tramite l’intercessione della Madre, alla stessa Sorgente della Vita, scaturita sul Golgota. Questa Sorgente zampilla ininterrottamente con la redenzione e con la grazia.” (Omelia del Papa Giovanni Paolo II, Fatima, 13 maggio 1982 – in Rivista Arautos do Evangelho, Febbraio/2011, nº 110).
L’allora Don Karol Wojtyla partecipò alle quattro sessioni del II Concilio del Vaticano. Era presente quando il Papa Paolo VI annunciò l’invio della rosa d’oro al Santuario di Fatima (21 novembre 1964) e quando il Cardinale Cerejeira, nell’ultima sessione del Concilio, invitò tutti i vescovi del mondo ad andare al Santuario nel cinquantenario delle apparizioni (1967).
Quando sorvolava il territorio del Portogallo -25 gennaio 1979-, Giovanni Paolo II si ricordava di Fatima nel suo messaggio al presidente: “con cordiali saluti, il nostro pensiero va al diletto popolo portoghese, auspicando loro e implorando Maria Santissima, oggetto di così grande culto, specialmente a Fatima, la continua assistenza e i favori di Dio”.
Il 13 maggio 1981 si festeggiavano i 64 anni della prima apparizione di Nostra Signora nella Cova da Iria. Si festeggiava anche il cinquantenario della Consacrazione del Portogallo al Cuore Immacolato di Maria, e l’Episcopato Portoghese aveva deciso che in questo giorno sarebbe stata rinnovata questa consacrazione. Per l’occasione Giovanni Paolo II aveva inviato un telegramma in cui affermava di considerarsi presente alla cerimonia. Il Cardinale D. Antonio Ribeiro lesse il testo della consacrazione e la preghiera per le intenzioni del Papa.
Lesse anche un messaggio in cui ringraziava per il telegramma del Papa e, in nome di tutti, chiedeva a Nostra Signora “le migliori grazie e benedizioni di Dio” per il Papa. Proprio quel pomeriggio arrivò la notizia dell’attentato contro il Papa. Da quel momento, nel Santuario di Fatima le autorità ecclesiastiche e i pellegrini si unirono in preghiera per il Papa. “Non potevamo lasciar morire il Santo Padre. Grazie alla protezione di Nostra Signora, Consolatrice degli Afflitti, Salute degli Infermi, Madre della Santa Speranza, il Papa non è morto”, diceva il Vescovo di Leiria, un anno dopo.
Possiamo affermare che da quel giorno, il pontificato del Papa Giovanni Paolo II è trascorso nel ritmo della “Signora del Messaggio”, come egli soleva dire. Alcuni momenti sono significativi e mostrano questa sintonia con il messaggio di Fatima: – 13 maggio 1982 primo pellegrinaggio del Papa al Santuario di Fatima; la consacrazione del Mondo all’Immacolato Cuore di Maria, in Piazza San Pietro, alla presenza della statua di Nostra Signora di Fátima, della piccola Cappella delle Apparizioni il 25 marzo 1984; la seconda apparizione, nel decimo anniversario dell’attentato, il 13 maggio 1991; il terzo pellegrinaggio con la beatificazione dei pastorelli Francesco e Giacinta, a Fatima, e l’annuncio della terza parte del segreto del 1917, il 13 maggio dell’anno giubilare del 2000 e la sua rivelazione completa il 20 giugno dello stesso anno. Ed infine la nuova visita della Statua di Nostra Signora di Fatima in Piazza San Pietro, l’8 ottobre 2000, quando il Papa Giovanni Paolo II consacrò a Nostra Signora il nuovo millennio, alla presenza dei vescovi di tutto il mondo.
In allocuzioni e altri documenti ufficiali del suo pontificato, Giovanni Paolo II si riferisce a Nostra Signora di Fatima in 110 occasioni diverse. Il Papa Giovanni Paolo II ha avuto un’ultima attenzione verso Fatima: ha inviato un messaggio a Suor Lucia che, il 13 febbraio 2005 l’ha potuto leggere poche ore prima di morire. Meno di due mesi dopo, il 2 aprile, quando è morto Giovanni Paolo II, in Piazza San Pietro si sentiva costantemente “Ave Fatima”. Cantando, il popolo associava definitivamente Giovanni Paolo II a Nostra Signora di Fatima.
a cura di Emanuela Graziosi